Pompare il Cloruro Ferrico (FeCl3).

Cloruro ferrico e fluidi pericolosi, sistemi di pompaggio sicuri ed efficienti.

Le pompe a membrana tubolare sono prive di sistemi di tenuta e valvole o altro, per questo motivo sono particolarmente adatte al pompaggio di liquidi corrosivi e pericolosi come il Cloruro ferrico (FeCl3). Particolari soluzioni  progettuali ed elevata resistenza chimica, eliminano il rischio che si creino potenziali perdite di liquido pompato o che si formino emissioni gassose. In questa pompa, nessun contatto tra il fluido pompato e gli organi meccanici rotanti è possibile.

Pompa per cloruro ferrico (FeCl3) e prodotti chimici pericolosi

Le pompe peristaltiche contengono il liquido all’interno della membrana tubolare flessibile ad alta resistenza eliminando il rischio di contaminazione. Questo rende una pompa Hose Carrier una scelta perfetta nelle applicazioni di pompaggio in aspirazione e trasferimento di fluidi chimici pericolosi.

Il Cloruro ferrico è un agente molto corrosivo per i metalli, ma la piena compatibilità con i materiali elastomerici usati per la membrana tubolare è garanzia della massima sicurezza di utilizzo, considerando che il cloruro ferrico è anche particolarmente nocivo e tossico e va trattato con attenzione.

Trasferire fluidi aggressivi e pericolosi con sicurezza.

Recentemente una pompa peristaltica HCP 15 è entrata in servizio nell’impianto di incisione di una importante azienda operante nel campo dei circuiti elettronici.

La pompa peristaltica ha sostituito una precedente pompa pneumatica a membrana convenzionale che presentava una costante incertezza di funzionamento nella fase di adescamento, anche la regolazione della portata risultava particolarmente difficoltosa.

Le esigenze di impianto del cliente prevedono che il Cloruro ferrico debba essere aspirato da un battente negativo proprio allo scopo di evitare potenziali sversamenti di questa sostanza piuttosto pericolosa.

Le pompe per cloruro ferrico Hose Carrier sono capaci di sviluppare una notevole vuoto (fino al 95%) garantendo un adescamento rapido, efficace e con partenza a secco.

La assoluta insensibilità alla eventuale marcia a secco, garantisce ulteriore sicurezza per l’operatore che non deve controllare con attenzione la pompa durante il funzionamento o affidarsi a sistemi di controllo della marcia a secco, spesso inefficienti.

La totale reversibilità in linea è ottenibile con la semplice controrotazione senza dovere agire sulle tubazioni rendendo pratico il recupero del Cloruro ferrico in eccesso. Il motoinverter integrato consente di potere ottenere la variazione della portata in modo pratico e semplice agendo sul comodo tastierino a bordo macchina, la precisione elevata della pompa con la possibilità di variarne la velocità garantisce il dosaggio accurato del prodotto.

Maggiori informazioni sulla pompa: Hose Carrier HCP 15

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Pompe per acido solfidrico.

Pompe peristaltiche per eliminazione acido solfidrico nei processi di desolforazione biogas.

pompe per acido solfidrico e desolforazione biogas

Acido solfidrico e sua eliminazione. Nell’impianto di recente inaugurazione di questo nostro cliente, viene prodotto biogas mediante biodigestione anaerobica della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata. Trattasi del secondo impianto per dimensione in Italia e rappresenta una eccellenza nel settore dello smaltimento rifiuti, in una ottica di economia circolare.

Il biogas, viene successivamente sottoposto a desolforazione e raffinato e trasformato in biometano da introdurre in rete snam e commercializzato per autotrazione. Oltre a produrre biometano, l’impianto produce compost di qualità per uso agricolo.

La produzione del biometano passa attraverso diversi processi di raffinazione e purificazione,tra i quali quello di desolforazione mediante il quale viene eliminata la carica dei composti sulfurei.

La desolforazione del biogas.

Il trattamento di desolforazione, consiste nella rimozione dei composti sulfurei tra i quali il solfuro di idrogeno H2S o acido solfidrico. Essendo un un gas pericoloso e corrosivo, deve essere rimosso dal biometano prima del suo utilizzo. che si tratti di immissione in rete o di produzione di metano combustibile, una elevata concentrazione di acido solfidrico, può causare l’usura eccessiva e la corrosione di parti meccaniche metalliche a causa dell’instaurarsi di fenomeni di condensa e di formazione di acido solforico (H2SO4).

I reflui contaminati da acido solfidrico e chimicamente aggressivi generati dal processo di desolforazione, vengono raccolti in apposite vasche di stoccaggio e successivamente drenati mediante una coppia di pompe peristaltiche HCP 20, scelte appositamente per questa funzione perchè del tutto insensibili alla carica chimicamente aggressiva dei fluidi trattati nell’impianto.

Pompe peristaltiche resistenti agli acidi.

Perfette per aspirare e trasferire acidi molto aggressivi, derivanti dal processo di desolforazione , le pompe Hose Carrier sono del tipo autoadescante, pertanto prelevano il fluido corrosivo dalla superficie introducendo solo il tubo di aspirazione. La resistenza alla eventuale marcia a secco o discontinua garantisce un ulteriore livello di efficienza necessario per ottenere un elevato fattore servizio. L’eventuale rilevante presenza si solido in sospensione non costituisce problema alcuno per queste pompe in grado di operare anche con fluidi ad alta percentuale di solido in soluzione.

Maggiori informazioni sulla pompa: Hose Carrier HCP 20

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Pompe per pulizia vasche

Aspirazione di fanghi  e pulizia reflui di lavorazione.

Applicazione: aspirazione e pulizia di vasche contenenti fanghi di lavorazione dell’alluminio. In questa azienda vengono prodotti semilavorati di alluminio in tre fasi: si parte dalle fusione di base ottenendo delle billette, si eseguono successivamente delle operazioni di trafilatura per ottenere dei profilati di varie forme, successivamente si effettuano operazioni finali di finitura superficiale che vanno dalla anodizzazione alla verniciatura del semilavorato. pompe peristaltiche per aspirazione e pulizia vasche da reflui di lavorazioneQueste operazioni generano reflui caratterizzati da aggressività chimica e carica di sospensioni metalliche pulverulente potenzialmente abrasive. I fluidi vengono raccolti in vasche all’interno delle quali avviene la formazione di fanghi derivanti dalla precipitazione della sospensione solida del liquido.

Le operazioni di pulizia delle vasche e l’allontanamento dei reflui liquidi sono effettuate mediante pompe centrifughe sommergibili, ma, come avviene spesso, la formazione di addensati crea grossi problemi di intasamento alle pompe stesse, rendendole inefficienti. E’ previsto che un operatore si cali all’interno della vasca al fini di migliorare il processo di evacuazione dei fanghi attraverso operazioni di fluidificazione, omogeneizzazione del sedimento.

Il grosso problema consiste nel fatto durante le operazioni di svuotamento,  l’operatore lavora di fatto immerso nella massa di fluido contemporaneamente alle elettropompe, il potenziale rischio per l’operatore è di chiara evidenza.

Pompe peristaltiche e sicurezza nelle operazioni di pulizia delle vasche

Fu proposta per la soluzione una pompa peristaltica auto adescante di superficie hcp 40 completa di variatore, tale macchina si adatta perfettamente la viscosità variabile dei fanghi, possiede una elevatissima capacità di aspirazione e soprattutto isola completamente l’operatore da un potenziale shock elettrico. Insensibile alla marcia a secco, la pompa peristaltica non subisce danni derivanti dalla discontinuità di afflusso di liquido, inoltre, la resistenza alla abrasione ed alla aggressione chimica è garantita dalla membrana tubolare perfettamente compatibile col fluido. La sicurezza assoluta è garantita dal fatto che la pompa opera in superficie introducendo il solo tubo di aspirazione muovendolo nei vari punti delle vasche  per ottenere una perfetta pulizia, come avverrebbe con un aspirapolvere. Nessun contatto fisico tra organi meccanici o elettrici della pompa con il fluido pompato, scongiurano qualsiasi rischio.

Maggiori informazioni sulle pompe : Hose Carrier HCP 40

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Pompe per inflaconamento.

Inflaconamento con pompa peristaltica.

Le pompe per inflaconamento sono ampiamente disponibili sul mercato  con una  una gamma molto vasta di tipologie e materiali. Esistono soluzioni ampiamente sperimentate per la grande maggioranza delle applicazioni più comuni. Ma quando le esigenze diventano davvero particolari, la gamma delle pompe utilizzabili senza danni o problemi, si riduce considerevolmente. Una innovativa linea di inflaconamento di questo nostro cliente, prevede il ciclo di riempimento sotto vuoto, fin qui nulla di eclatante. pompe per inflaconamento

Quali sono le necessità di questa applicazione da renderla singolare? L’inflaconamento avviene utilizzando una pompa in modo indiretto, la pompa non aspira e trasferisce un fluido, ma deve solo produrre vuoto costante all’interno del circuito di inflaconamento e dei flaconi stessi, determinandone il corretto riempimento. Ma quale sistema di produzione del vuoto è effettivamente ideale per questa applicazione? Sono richiesti alto valore di vuoto prodotto, assoluta assenza di sostanze potenzialmente contaminanti come i lubrificanti, piena compatibilità chimica con i fluidi che potrebbero entrare in contatto con il sistema destinato alla produzione del vuoto.

Caratteristiche uniche delle nostre pompe per inflaconamento.

Con queste stringenti necessità, l’unica macchina che è possibile utilizzare in pieno accordo con le caratteristiche richieste è una pompa peristaltica Hose Carrier. Per realizzare questa macchina è stata selezionata una pompa HCP 20 per inflaconamento. L’alto vuoto prodotto generato dalla pompa viene regolato da un inverter in modo da poter garantire un ampio potenziale di impiego. La pompa può funzionare tranquillamente a secco senza che si verifichino danni di alcun tipo. Sebbene la HCP 20 sia a tutti gli effetti una pompa per trattare liquidi, può essere occasionalmente utilizzata anche come pompa per vuoto. La speciale membrana tubolare della pompa  è pienamente compatibile con i fluidi pompati che dovessero eventualmente transitare per qualche anomalia all’interno della pompa stessa. In nessun caso può verificarsi il contatto tra i fluidi trattati dalla pompa e gli organi meccanici della stessa, garantendo in tal modo un profilo sanitario elevatissimo. Queste caratteristiche qualificano le pompe da riempimento Hose Carrier tra le più versatili ed efficienti.

Interamente realizzata in acciaio inossidabile Aisi 304, la pompa peristaltica HCP 20 è facilmente pulibile e resistente a potenziali fenomeni corrosivi. La scelta dell’inox si sposa perfettamente con i materiali con i quali è costruita la macchina inflaconatrice.

Maggiori informazioni sulla pompa:  Hose Carrier HCP 20

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Motopompa autoadescante per fluidi aggressivi o pericolosi

Fluidi pericolosi e aggressivi in aree aperte o senza elettricità? ecco la soluzione.

motopompa per fluidi pericolosi e aggressiviCome una motopompa autoadescante leggera e versatile può ampliare le possibilità operative nel settore del recupero ecologico. Questo nostro cliente opera in campo ambientale per il recupero ed il trattamento di reflui e fluidi pericolosi derivanti da processi industriali. Già possessore di una elettropompa autoadescante peristaltica Hose Carrier destinata ad operare per lo stesso scopo, ci sottopose l’esigenza di possedere una motopompa autoadescante a benzina per svincolarsi dalla necessità di disporre di tensione di rete elettrica per applicazioni in campo aperto o di emergenza in aree non servite dalla rete elettrica o troppo distanti dalla stessa. Sebbene in un primo tempo l’azienda utilizzasse un normale gruppo elettrogeno per situazioni di questo tipo, la necessità di una motopompa si fece impellente. Realizzammo allo scopo due motopompe specificamente immaginate per situazioni di questo tipo.

Partendo da una pompa HCP 35 ideale per prestazioni e dimensioni, abbiamo realizzato una trasmissione dotata di un riduttore selezionato per operare con la velocità tipica dei veloci motori a benzina attuali, abbinata ad uno speciale giunto in grado di potere consentire la partenza del motore termico svincolandolo da carico di trascinamento della pompa. Una volta partito il motore, basta agire sull’acceleratore per impegnare la pompa e ottenere nello stesso tempo una variazione di giri tale da consentire alla pompa Hose Carrier la tipica variabilità richiesta per adattarsi a fluidi di viscosità differente che potrebbero presentarsi nelle varie occasioni.

Una sola motopompa è adatta a tutti i fluidi pericolosi più comuni.

La possibilità di disporre di membrane tubolari in mescole differenti consente di ampliare la compatibilità della pompa con la maggior parte dei fluidi ed i reflui destinati ad essere recuperati dall’azienda per il successivo trattamento. L’intero gruppo è stato allestito in una gabbia in tubo di acciaio dotata di maniglie ripiegabili e occhioni per il sollevamento in modo da poter garantire una adeguata protezione alla pompa durante le “brusche” necessità di impiego operativo. Il risultato è una unità pratica leggera ed economica, dotata di un pratico motore a benzina, perfettamente adatta ad essere impiegata per recuperi di fluidi pericolosi e reflui di varia natura, dubbia composizione e varia densità, con o senza sospensioni in soluzione.

Da tre anni questa motopompa autoadescante da il suo contributo operativo alle finalità dell’azienda rendendo possibile un ulteriore ampliamento della offerta dei servizi proposti dall’azienda. I costi di manutenzione e gestione sono così contenuti che non si è reso ancora necessaria la sostituzione di alcuna delle diverse membrane tubolari di prima dotazione.

Maggiori informazioni sulle:  Motopompe Hose Carrier

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